La sporcizia è antifascista se occupata.

Il ministro Tria salva Casapound. Mentre il M5S e il PD sono uniti in Campidoglio per cercare di rimuovere la sede – occupata illegalmente – dei famosi fascisti del terzo millennio, dal governo arrivano indicazioni contrarie. Secondo il ministro all’Economia Tria, lo sgombero non sarebbe una priorità, in quanto lo stabile non è a rischio crollo e sarebbe mantenuto in condizioni igieniche accetabili. Proprio così, lo tengono pulito, allora perché scomodarsi a sgomberarlo?

C’è molto del paternalismo perbenista della destra in questo. Quel riferimento all’igiene, alla pulizia, all’ordine, sembra un richiamo alla più bieca narrativa fascista. Si sgombera ciò che è sporco, si mantiene quello che è pulito. Centro sociale di zecche sporco, sede di Casapound pulito. Appartamento occupato da chi non può permettersi una casa sporco, appartamento in Monte Napoleone per italiani con mutuo sociale pulito. Occupazioni loro sporche, occupazioni nostre pulite.

Ma perché li salvano? A dirla tutta i rapporti tra Casapound e Lega – a parte l’ovvia assonanza d’idee e contenuti – non è neanche così idilliaco , CP è troppo debole a livello elettorale per ricattare la Lega o per arrivare a trattative con lei. E allora perché li salvano?

My 2 cents: si tratta del richiamo della foresta. Le elezioni europee si avvicinano ed è fondamentale serrare i ranghi, raccogliere le forze per massimizzare il risultao. E allora una pacca sulla spalla ai vecchi camerati può essere utile allo scopo.

A questo punto credo che ci possa venire utile rivendicarci la sporcizia come identità politica. Meglio sporchi e antifascisti che sporchi nazisti.

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2 Responses to La sporcizia è antifascista se occupata.

  1. zymix says:

    condivido ma non dimentico che l’occupazione non è stata messa in discussione sotto il pd e precedenti quindi… soliti giochetti

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