Che la Terra ti sia greve.

Anzitutto, saluti da Barchester. A settembre uno scenario del genere è raro in questa città. Diciannove gradi, nuvole, nebbia e pioggerellina irritante. Di certo non la norma per una città che conta su temperature da spiaggia fino a ottobre inoltrato. Temperature che torneranno a giorni, quando Barcellona si sarà stancata, speriamo, di giocare a somigliare a una Manchester con il mare (cioè Liverpool). Vigilia di festa, almeno qui e per chi non deve finire un PhD come me. Domani sarà di nuovo l’11 settembre, il secondo 11 settembre dopo quel glorioso autunno del 2017.

Nel frattempo, inauguro la pratica di mettere per punti le cose salienti nella sezione “daylife”, ovvero la categoria nata per contenere la sublimazione letteraria dei cazzacci miei sparati su internet.

  • Ho preso i biglietti per Roma e tornerò presto per un periodo. Ho un matrimonio (non il mio, che a me non serve un matrimonio) e colgo l’occasione per svignarmela una settimanella.

via GIPHY

  • Sto per annunciare una pubblicazione scientifica di cui sono co-autore e che è stata già accettata da un journal discreto (si poteva fare di meglio). È dolce, parla di pesche.
  • È morto Stefano Delle Chiaie. I funerali sono stati pagati dai diritti d’autore pagati durante gli anni dalle Brigate Rosse. Ogni volta che qualcuno diceva “l’attentato ad opera delle BR”, lui incassava i diritti. Copyright.
  • Per chi non lo sapesse, tanto Stefano delle Chiaie quanto altri golpisti fascisti erano sempre i benvenuti qui nello Stato Spagnolo, e non disdegnavano l’ospitalità.
  • Sempre nel caso non lo sappiate, quelli che ospitavano gli stragisti fascisti da queste parti, non hanno mai pagato per le loro azioni.

Buongiorno, oggi è il #10settembre 2019 e in Spagna non sono ancora stati giudicati né condannati i crimini della dittatura franchista.— Simona Anichini ????✊⚜️????????️‍???? (@Simo_Fiore) September 10, 2019

Domani sarò in giro per cortei dell’11 settembre. Se mi seguite su instagram, tenterò di aggiornare le storie. Visca la Terra! Soprattutto quella – mi auguro pesantissima – che coprirà la faccia di quel bastardo per sempre.

This entry was posted in Daylife. Bookmark the permalink.